Wednesday, August 9, 2017

Ancorato nel acqua

All'inizio c'era il volo: un mulino sospeso nell'aria della pagina bianca.
Gabriele comincia qui a disegnare dall'alto verso il basso...


Le costruzioni di Gabriele Bonato
(i suoi mulini a vento, le sue cattedrali – aeromobili e navi) sono mezzi per volare. Per lo spirito che ha bisogno d'innalzarsi, per gli esseri umani portatori di spirito e d'anima, amanti del volo...
le pale del mulino fanno pensare alle eliche di un aereo; e la ruota del mulino può trasformarsi in un potente propulsore. Un meccanismo di salvaguardia.

I suoi personaggi sono sopravvissuti. Figure di Atlante/Atlas (sia uomini che uccelli) qui portano il mondo, le rovine dei suoi edifici, non sulle loro spalle, ma sulla loro testa.

Una figura di Cristo incoronato non di spine, ma di teneri rami di alberi e di una di queste potenti rovine. Una forma di resurrezione qui addolcisce la passione dolorosa del mondo (che rimane visibile nella tristezza del volto umano).

Una figura di Cristo ancorata nell'acqua (si può vedere la corda); anche lui una rovina, una roccia qui ha bisogno di essere stabilizzata.

la testa di un gigante qui esce dall'acqua in una visione postdiluviana piena di delicatezza


Fotografie© Gabriele Bonato

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